Generalmente la prima immagine che ci viene in mente quando sentiamo la parola ricercatore è un uomo in un laboratorio. A oggi infatti non è ancora pensiero comune considerare la ricerca come una professione praticata da donne e uomini in tutti gli ambiti, anche in quelli delle scienze umane e sociali.
Allo stesso tempo però, si sta facendo strada una nuova visione che vede il/la ricercatore/trice un/una professionista direttamente coinvolto/a nella gestione di progetti per ideare e creare nuova conoscenza, prodotti, processi, metodi e sistemi.
E’ proprio questo che cerco di fare. Sono una ricercatrice sociale interessata a esplorare le dimensioni pedagogiche dell’educazione in particolare degli adulti a partire dal corpo.
Aree di ricerca
Riflessività embodied
Nel 2017 ho conseguito un PhD, Dottorato di ricerca in Scienze della Formazione e Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca dove ho esplorato la riflessività embodied nelle interazioni corpomente alla base dell’esperienza educativa. Il lavoro di ricerca centrato sul movimento, l’azione e la presenza si è poi tradotto
- nel saggio: Le vie della riflessività. per una pedagogia del corpomente (Luraschi, 2021, Armando Editore)
- nel libro a carattere divulgativo: Bisogna vivere se stessi come un popolo intero (Luraschi, 2020, Animamundi Edizioni).
Soggetti inaspettati
Dal 2018 al 2020 ho svolto una ricerca pedagogica “Soggetti inaspettati: accoglienza, spazio e senso tra metafora e realtà nei percorsi di giovani adulti migranti” presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. Il progetto diretto dalla prof.ssa Laura Formenti (finanziato dalla Fondazione Alsos, in partnership con il Consorzio Consolida) ha sperimentato per la prima volta in Europa nella provincia di Lecco le sensobiographic walks (ovvero “passeggiate sensobiografiche“), un metodo di ricerca partecipativa teso a comprendere come i giovani richiedenti asilo e rifugiati si relazionano al territorio e alla comunità attraverso l’interazione con i pari e il paesaggio. I risultati della ricerca sono stati pubblicati in articoli scientifici e capitoli di libro (in inglese e italiano). Tra le pubblicazioni in italiano:
- Luraschi, S. (2020). Il gelsomino e la mora selvatica. Le passeggiate sensobiografiche in una ricerca pedagogica con giovani rifugiati/richiedenti a Lecco. In P. Ascari (a cura di), Oggetti contesi. Le cose nella migrazione (pp. 37-52). Milano: Mimesis.
- Luraschi, S. (2022). Sensobiographic walking: una pratica di ricerca sensibile alle convivenze per ripensare le diversità. In L. Dozza, C. Cardinaletti (a cura di), Questa è l’Outdoor Education. Un laboratorio di Pedagogia itinerante (pp. 163-171). Bergamo: Zeroseiup.
Orientamento
Da almeno dieci anni mi occupo anche di ricerca nell’ambito dell’orientamento pedagogico dei giovani. Negli scorsi anni ho diretto il Servizio LAB’O – Laboratori dell’Ateneo Bicocca per l’Orientamento nei quali ho messo a punto, sotto la direzione scientifica di Laura Formenti, una metodologia estetica e dialogica di ricerca-azione. Mi sono anche occupata di realizzare Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) per l’Università di Milano Bicocca coinvolgendo gli student* in attività di ricerca-azione a carattere biografico. Tra le pubblicazioni, esito di questi anni di lavoro, scaricabili gratuitamente:
- Luraschi, S., & Formenti, L. (2018). Interconoscere per agire: intergenerazionalità e territorio in un progetto Alternanza scuola-lavoro. EPALE JOURNAL, 4, 11-15.
- Luraschi, S., Calciano, V., & Pinciroli, S. (2021). Ricercatori “in erba”. Quello che non ti aspetti dal PCTO. LLL, 17(39), 131-140.
Educazione degli adulti
Negli anni 2020 e 2021 ho collaborato con il Centro regionale Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo CPIA Lombardia per indagare le storie di giovani e adulti rientrati in formazione realizzando una serie di interviste con il metodo biografico che sono consultabili, con la relativa analisi, qui:
- Luraschi, S. (2021). La storia d’apprendimento di ciascuno è fatta dell’incontro con molti. In Per FARE un TAVOLO ci vuole un FIORE Spunti operativi per la costituzione di Reti Territoriali per l’Apprendimento Permanente (pp. 161-203). Rete Cpia Lombardia e del CRRS&S.
Nello stesso periodo ho anche collaborato con Mufoco (Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo, MI) in qualità di ricercatrice consulente per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento al fine di studiare e documentare gli apprendimenti formali e informali durante l’esperienza dei giovani all’interno del museo. Alcune riflessioni si possono leggere qui:
- Luraschi, S., & Zannelli, D. (2021). Il museo come luogo per ritrovarsi. Dalla competenza alla consapevolezza attraverso il corpo e la bellezza. ROOTS§ROUTES, 36.
Storie di vita: tra autobiografia, autoetnografia e duoetnografia
Dal 2014 partecipo alle attività del network internazionale Life History and Biography di ESREA la Società Europea per la Ricerca in Educazione degli Adulti studiando e facendo ricerca sul campo con i metodi biografici sperimentando principalmente l’auto/biography, l’autoethnography e la duoetnography. Negli anni ho pubblicato in inglese articoli e capitoli di libri, a volte scritti a più mani, nell’ambito dell’Adult Education. Tra le pubblicazioni più recenti in open access:
- Formenti, L., & Luraschi, S. (2020). Migration, culture contact and the complexity of coexistence: A systemic imagination. European Journal for Research on the Education and Learning of Adults, 11(3), 349–365.
- Luraschi, S. (2021). Exploring the space of conviviality with newcomers and host communities. Adult Education Discourses, 22, 9-22.
- Luraschi, S. (2021). Going back to school. An interpretative analysis of a dialogical interview with adult women during the pandemic. INSTED:Interdisciplinary Studies in Education and Society, 23(2), 1-20.
Pedagogie femministe e ricerca cooperativa
Negli ultimi anni, grazie a una serie di incontri fortunati, ho iniziato a occuparmi delle pratiche femministe come metodi pedagogici per promuovere partecipazione e consapevolezza nelle comunità. Nel 2020 ho ricevuto il premio Canada-Italy Innovation Award dell’Ambasciata del Canada in Italia per un visiting all’University di Victoria dove la prof.ssa Darlene Clover coordina un gruppo di ricerca internazionale dedicato a sperimentare le pratiche femministe nei musei.
Tra le mie pubblicazioni a più mani con due amiche e colleghe in open access:
- Del Negro, G., Formenti, L., & Luraschi, S. (2019). Relational aesthetics: A duoethnographic research on feminism. European Journal for Research on the Education and Learning of Adults, 10(2), 123–141.
- Formenti, L., Luraschi, S., & Del Negro, G. (2020). Connective Cards to Interrogate the Museum. In D.E. Clover, S. Dzulkifli, H. Gelderman, & K. Sanford (a cura di), Feminist Adult Educators’ Guide. To aesthetic, creative and disruptive strategies in museums and community (pp. 41-91). Victoria : University of Victoria Gender Justice, Creative Pedagogies and ArtsBased Research Group.
Linguaggi corporei ed artistici
Nel 2021 e 2022 ho realizzato Ospitare/Hosting others insieme alla ricercatrice Gaia Del Negro e all’artista Cinzia Delorenzi. Il progetto di ricerca aveva l’obiettivo di favorire la comunicazione interculturale e accrescere la consapevolezza sull’importanza della corporeità e dell’arte nell’insegnamento delle lingue.
La ricerca fa parte del progetto internazionale Experiential Translation Network.
A questo link di Arti e Periferie si trova una breve descrizione in italiano con qualche foto.
Qui i link ai blog in inglese.
Attualmente stiamo lavorando ad altre pubblicazioni. Intanto, la nostra prima pubblicazione in inglese è in open access:
- Del Negro, G., Luraschi, S., Delorenzi, C., El Saadany, D. (2022). Ospitare/Hosting Others: Looking for Traces of Transformation in Adults Through Somatic and Artistic Relational Work. TERAZNIEJSZOSC, CZLOWIEK, EDUKACJA, 24(2), 7-30.