Nel Metodo Feldenkrais la relazione con l'ambiente è centrale. L'unità di mente e corpo - che io chiamo corpomente (Luraschi, 2021) - è sempre infatti in relazione con l'ambiente, una relazione che però sovente non sentiamo. Moshe Feldenkrais (1904-1984, inventore del metodo) pare amasse ripetere che desiderava offrire alla persone i mezzi per sentire quello che ancora non sentono. Ma cosa intendeva dire? Provo a riformulare la domanda per renderla più esplicita: come ci accorgiamo di quello che sentiamo? Le lezioni collettive di Consapevolezza Attraverso il Movimento orientano la nostra attenzione per accrescere la nostra sensibilità al movimento, o meglio per avere chiarezza su come le diverse parti del nostro corpo sono in relazione tra di loro mentre compiamo una azione. Il corpo, però, non è solo in relazione con se stesso, ma è continuamente in relazione con la nostra mente e quello che potremmo dire, semplificando, accade nello spazio fuori di noi. In termini di spiegazione ecologica (Bateson, 1972) la nostra vita, in particolare il nostro sviluppo psichico e più in generale il nostro benessere dipendono da processi di disconnessione e riconnessione psichica e relazionale (Madonna e Piccolo, 2023). Andando all'osso sperimentare esperienze corporee di connessione con le varie parti di noi e l'ambiente genera salute. Se stare all'aria aperta fa già "star bene" di per sé, praticare Feldenkrais all'aperto ci consente di
riconoscere e "riappropriarsi" con consapevolezza di qualcosa di
dimenticato: la Natura che noi siamo.
L'appuntamento per riconnetterci insieme è per domenica 26 maggio alle ore 9.30 a Como sulla collina di Cardina (Via Ostinelli). L'evento è promosso dall'associazione Territori Natura Arte Cultura.
Per maggiori informazioni sull'evento: qui.
La partecipazione è libera previa iscrizione: territori@hotmail.it