La proposta
Insieme a Cecilia Edelstein - per me da sempre Ceci - ho progettato un workshop online dedicato a esplorare le diverse applicazioni pratiche nella relazione di cura dell'approccio narrativo. Il percorso è curato da Shinui – Centro di Consulenza sulla Relazione di Bergamo fondato da Ceci quasi 25 anni fa con il quale collaboro dal 2018.
La proposta affonda le sue radici nel nostro primo incontro: una lunga conversazione informale sedute all'aperto al tavolo di un piccolo bar. Fin da allora ogni nostro incontro - in presenza e per un lungo periodo online (basta che scrivo Covid19 a Bergamo e ci siamo intesi!) sono caratterizzati dal raccontarci cosa stiamo vivendo e come, da persone e professioniste, stiamo provando a posizionarci in esse.
Nel corso di questi anni da Ceci ho imparato a darmi la possibilità di muovermi in contesti di vita molto diversi tra loro, trovando piacere nell'accordare il mio linguaggio e la mia postura a seconda dell'interlocutore sperimentando il joining ovvero la capacità - mutata dalla Terapia Familiare di matrice sistemico-relazionale - del professionista della relazione di creare un contesto dove le persone sanno che lui/lei è lì con loro. Io dal canto mio - sono una pedagogista che ha a cuore lo studio delle relazioni tra corpo-mente-ambiente - cerco di portare nel nostro dialogo la mia ricerca tesa a dare corpo alle parole e a riconoscere che i discorsi creano ambienti ecologici più o meno favorevoli al prosperare delle vite umane e non umane.
Per la prima volta abbiamo creato a quattro mani un percorso dove condividere questo nostro dialogo con i/le partecipanti che abbiamo deciso di intitolare: "La svolta narrativa: le diverse applicazioni pratiche per la co-costruzione delle storie".
Il workshop
Attraverso un’esperienza personale pratica di differenti applicazioni dell’approccio narrativo, accompagnato da dibattiti in gruppo e spiegazioni di tipo teorico, il workshop si propone di trasmettere ai/alle partecipanti le conoscenze necessarie per poter co-costruire attraverso racconti o scrittura storie di vita o di situazioni specifiche con individui, coppie e gruppi, nei diversi contesti di counseling, mediazione familiare e terapia.
Questo workshop non avrà uno stampo di tipo terapeutico, anche se si svolgerà un lavoro sul sé dell’operatore/trice dove, attraverso elaborazioni e narrazioni, emergeranno aspetti teorici, metodologici e pratici.
La struttura e le tematiche
Il percorso è strutturato in 4 incontri online di 4 ore ciascuno dalle 16.00 alle 20.00 nella giornata di martedì (25 febbraio, 11 marzo, 25 marzo, 8 aprile). Il primo e l'ultimo incontro saranno condotti da Ceci, mentre io mi occuperò dei due centrali. Le tematiche che affronteremo insieme sono:
1) L’approccio narrativo come chiave per una svolta emotiva – Cecilia Edelstein
Il racconto non deve focalizzarsi per forza sulla storia di vita: l’inizio di una giornata, un evento, un’esperienza, un periodo particolare possono essere narrati e, nella co-costruzione del racconto far emergere significati diversi e aprire nuovi orizzonti. L’incontro si incentrerà sull’approccio narrativo come chiave per creare una svolta a quei momenti di difficoltà, passati o presenti, creando nuove emozioni.
2) L’approccio auto/biografico come cura di sé – Silvia Luraschi
Attraverso il racconto della propria storia di vita, si può riflettere sul proprio presente, ritrovare esperienze che pensavamo appartenere al passato e immaginare creativamente il futuro. L’incontro proporrà ai/alle partecipanti momenti di attivazione auto/biografica per suscitare racconti da condividere in gruppo.
3) La scrittura auto/biografica nella relazione d’aiuto – Silvia Luraschi
Verrà introdotta la differenza tra l’approccio autobiografico e auto/biografico dove lo slash introduce la fondamentale importanza di riconoscere nella storia individuale una storia collettiva. Durante l’incontro verranno sperimentate alcune proposte di scrittura auto/biografica che potranno essere poi sperimentate nei contesti della relazione d’aiuto.
4) La narrazione nelle tecniche espressive non verbali – Cecilia Edelstein
Il modello sistemico pluralista ha introdotto la narrazione nelle tecniche espressive non verbali coniugando e integrando in questo modo due filoni che solitamente si considerano se non lontani, addirittura antagonisti. Attraverso l’esercitazione con tecniche diverse, si potrà sperimentare come invece questi filoni arricchiscano l’un l’altro e il modo in cui le tecniche espressive non verbali agevolano una narrazione che, seppur breve, illustra più di tante parole.
Destinatari
Il percorso è dedicato a tutte le persone desiderose di approfondire la condivisione delle storie di vita - dei clienti e del professionista - nei contesti di contesti di counseling, mediazione familiare e terapia.
Sono riconosciuti 16 crediti per counselor iscritti ad AssoCounseling e 12 per mediatori familiari iscritti all’A.I.M.S.
Per maggiori informazioni: contattare la segreteria organizzativa di Shinui (Dania): 035/241039.
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immagine: Marina Marcolin